DIABETE GESTIONALE E SALUTE ORALE SONO COLLEGATI?

DIABETE GESTIONALE E SALUTE ORALE SONO COLLEGATI?

Il diabete gestazionale è un tipo di diabete mellito che si presenta in gravidanza con l’aumento dei valori della glicemia, anche se la donna non ne sia mai stata affetta prima.

Circa 4 donne su 100 al momento della gravidanza evidenziano un aumento dei loro livelli di glucosio nel sangue mai visti in precedenza.
Si può parlare quindi di diabete gestazionale, situazione che tende solitamente a scomparire dopo il parto, ma che comporta un fattore di rischio per un’eventuale insorgenza di diabete di tipo 2 in futuro.

Il diabete gestazionale è legato al fatto che, durante il periodo della gravidanza, la placenta produce diversi tipi di ormoni che si oppongono all’effetto dell’insulina, portando così ad  un aumento dei valori della glicemia nel sangue. Nella maggior parte dei casi, il corpo femminile reagisce a questa situazione aumentando la produzione di insulina ma, se il pancreas non è in grado di produrne una quantità maggiore, la glicemia aumenta nel sangue e si manifesta il diabete gestazionale.

Questo tipo di diabete si mostra con sintomi poco evidenti e spesso le donne non ci fanno caso, confondendoli con i soliti sintomi della gravidanza. Esistono, però, dei fattori di rischio come l’obesità severa e la familiarità con un paziente diabetico che possono aumentare la probabilità di contrarre questa forma di diabete. Generalmente, la diagnosi avviene fra la 24esima e la 34esima settimana di gestazione.

Ugualmente alle altre forme di diabete in gravidanza, il diabete gestazionale può essere un rischio per il feto compromettendo il suo corretto sviluppo. E’ comunque possibile limitare i pericoli con un una dieta equilibrata e corretta e il controllo della glicemia.
La situazione principale del diabete gestazionale è costituita dal fatto che il glucosio presente nel sangue a livelli elevati possa attraversare la placenta e influire con la crescita del feto.
Se il diabete non viene controllato, soprattutto nelle prime 7-8 settimane che seguono il concepimento, possono arrivare complicazioni nello sviluppo degli organi e dello scheletro del bambino per l’eccesso di corpi chetonici ricevuti.

E’ sbagliato confondere il diabete gestazionale con quello pregravidico, una condizione in cui il diabete è presente ancor prima della gravidanza.
Anche questa situazione può rappresentare un rischio per il feto, perché una glicemia elevata nel periodo della gestazione, particolarmente durante il primo trimestre, costituisce un fattore di rischio per comparsa di anomalie congenite soprattutto a carico del sistema cardiovascolare, del sistema nervoso, dei reni e delle vie urinarie del bambino.
Tutto questo non significa però che una donna diabetica non può mettere al mondo un bambino in sicurezza, perché un attento e meticoloso controllo metabolico portato avanti fin dalla fase precedente al concepimento consente di abbattere il rischio di anomalie.

Studi scientifici hanno accertato un  forte collegamento  tra diabete e malattie gengivali, specialmente nel caso della parodontite, problema che può portare alla perdita dei denti.

La ricerca ha certificato che chi è affetto da parodontite è a più alto rischio di contrarre il diabete.

Nel caso opposto, chi è affetto da diabete (tipo 1 o 2) ha più alte probabilità di soffrire di problemi a denti e gengive, tra cui:

  • Alito cattivo.
  • Secchezza della bocca.
  • Problemi a percepire il gusto degli alimenti.
  • Infezioni in bocca.
  • Problemi gengivali (gengivite o parodontite).
  • Lungo periodo della guarigione delle ferite in bocca.
  • Altre complicanze del diabete tra cui patologie cardiovascolari e renali.

E’ doveroso dire che, in caso di diagnosi di diabete, è importante informare quanto prima il proprio dentista. Oltre a ciò, occorre effettuare un check-up ogni sei mesi e comunicare sempre all’odontoiatra le potenziali variazioni intervenute nel quadro della propria situazione.

Uno dei primi sintomi di una malattia gengivale, ed ‘ importante non sottovalutarlo, è il sanguinamento delle gengive e il loro gonfiore. Potrebbe rivelarsi una comunissima gengivite ma, se si ipotizza che il problema potrebbe essere collegato a qualcosa di più grave, è meglio effettuare subito un controllo più approfondito.

COM’E’ POSSIBILE CHE DIABETE E IGIENE ORALE SIANO COLLEGATI?

 Quando si presentano situazioni in cui il tessuto delle gengive è compromesso a causa di una malattia gengivale, i batteri della placca dei denti si spostano anche nel resto dell’organismo attraverso il sangue.

Quando il corpo avverte la presenza di batteri innesca una risposta immunitaria, che complica l’azione di controllare i livelli di zucchero nel sangue e può peggiorare i problemi dovuti al diabete già esistenti.

COME SEGUIRE L’IGIENE ORALE SE SI È AFFETTI DA DIABETE

La cura orale è sempre fondamentale, ma in presenza di una problematica come il diabete corretta svolgerla con attenzione maggiore è importantissimo per scongiurare la presenza di carie e batteri che avrebbero come conseguenza una degenerazione della salute generale dei pazienti diabetici a situazioni più gravi.

Se sei affetta da diabete, quindi, per evitare complicanze della patologia dentale e, quindi, anche del diabete stesso, è importante avere un sistema di prevenzione efficiente e duraturo nel tempo, che comprenda non solo la salute generica, ma anche quella orale.

Questo comporta che, oltre alle tipiche attività da effettuare in caso di diabete, è necessario:

  • controllare il livello di glicemia nel sangue attraverso controlli periodici;
  • tenere sotto controllo l’alimentazione
  • ricorrere a una terapia efficiente per aumentare le proprie difese immunitarie;

Per igiene orale corretto si intende lavarsi i denti 3 volte al giorno, ma anche usare con regolarità il filo interdentale e gli scovolini interdentali per togliere la placca dai denti, lungo e sotto il bordo gengivale e tra i denti. come ultimo step da compiere nella routine giornaliera dell’igiene orale è l’utilizzo di un collutorio con o senza clorexidina.

Anche nel caso in cui si posseggano protesi dentali, è fondamentale effettuare un trattamento di pulizia e cura orale utilizzando gli strumenti giusti, per far si che la placca batterica non si annidi nella protesi e provochi complicazioni.